Calle Madonna della Neve (1) è la via pedonale, un tempo scavalcata dall’abside della chiesa del convento di San Francesco, che conduce al castello a ridosso delle mura occidentali della città. Al suo imbocco si trovano due manufatti degni di nota: a sinistra Palazzo Petrucci (2), oggi Fontanella, che risale al 1550; a destra una grata permette di osservare una scultura raffigurante la Maria Addolorata, attribuita allo scultore Marco Casagrande, posta in un sacello da cui ha origine un sentiero che porta fino a villa Gera. Probabilmente nel realizzare tutto ciò l’architetto Giuseppe Jappelli – che progettò la villa negli anni Venti dell’800 - volle indicare simbolicamente la necessità di un passaggio impegnativo ed iniziatico per giungere in un luogo di amenità e pace.
La calle si innesta su viale Benini (3), la cui intitolazione ricorda Ferruccio (Genova 1854 - Roma 1916), importante attore italiano di cui il Museo Civico di Conegliano conserva vari cimeli.
Lungo il viale, dove ora sorge una scuola, vi erano un tempo la chiesa e il convento di S. Maria del Monte (4), appartenente ai frati Pomposiani; in questo convento, già citato in un documento del 1154, nel sec. XIII trovò ospitalità la confraternita dei Battuti, prima della costruzione della loro chiesa in Contrada Granda.