Sulla sommità del colle di Conegliano si erge la Rocca del Castello (1).
Il primo documento che lo cita risale al 1016, ma la massima espansione della struttura viene raggiunta nel sec. XIV, grazie all’apporto delle dominazioni scaligere e carraresi. Durante il dominio veneziano (secc. XIV – XVIII) all’interno della prima cinta muraria – munita di ben cinque torri - erano ospitati molti edifici tra cui il palazzo del Podestà e la chiesa di S. Marco, poi demoliti.
Del complesso fortificato ora sono visibili la Torre mozza (2), ex polveriera oggi adibita a ristorante, e la trecentesca Torre della Guardia (3), che dal 1946 fa parte del Museo Civico (4). Al suo interno sono conservati preziosi dipinti dei secc. XV – XVIII, tra cui opere di Giovanni di Francia (sec. XV), del Pordenone, di G.B. Cima e della sua bottega (sec. XVI) e dello Spagnoletto (sec. XVII).
Sul piazzale antistante si affaccia la Chiesetta di Sant’Orsola (5) che ingloba i resti della antica Collegiata di San Leonardo, presente sul colle dal 1179 (prima notizia) fino al 1757, quando fu ridotta alle dimensioni attuali e i suoi benefici e prerogative furono trasferiti alla chiesa di S. Maria dei Battuti sita nella Contrada Granda, che diventerà il nuovo duomo cittadino.
All’interno dell’edificio – che ora appare nella veste datagli nel 1847 dall’architetto Giuseppe Segusini - si vedono ancora tracce degli affreschi cinquecenteschi che ornavano le sue pareti.
Nel piazzale antistante è ancora presente il Pozzo della Collegiata (6).