Sulla riva sinistra del Monticano (1), fiume che nasce dai colli di Vittorio Veneto e dopo circa 50 km diventa affluente del Livenza, sorgeva il Convento dei Domenicani di San Martino (2), poi trasformato in caserma e ora sede di associazioni.
L’edificio che costeggia la passerella pedonale - che collega il Ponte di San Martino con quello della Madonna - ospita il piccolo ma interessante Museo degli Alpini (3) che raccoglie testimonianze sul Gruppo Artiglieria da Montagna di Conegliano, fondato nel 1909, e sulle battaglie da questo combattute. Sul piazzale attiguo si affaccia la Chiesa dei SS. Martino e Rosa (4), edificata nel Seicento sul luogo in cui nel sec. XIV già sorgevano il Monastero di San Martino, prima, e il complesso dei Crociferi poi. Tra i compiti di questi religiosi vi era anche quello di accudire i malati del vicino Lazzaretto (5), ora non più esistente. L’interno della chiesa conserva importanti opere d’arte, tra cui dipinti di Francesco Da Milano e Ludovico Pozzoserrato (sec. XVI), Sante Peranda (1615) e Antonio Zanchi (1701). Degni di nota sono anche gli arredi lignei finemente scolpiti, come la cantoria e il pulpito (sec. XVIII).
Sull’altro lato del fiume si apre Piazza IV Novembre (6), un tempo chiamata Piazza delle Pecorelle perché luogo di raccolta delle greggi sulle vie della transumanza.
Al centro si erge il Monumento ai Caduti della Prima guerra mondiale, raffigurante la Gloria che bacia l’eroe morente i cui piedi sono lambiti dall’acqua del Piave, fiume sacro alla Patria.